Quale futuro per Floriopoli e la Targa ?

Qualche giorno fa, in occassione di un evento organizzato dalla Commissione culturale dell'AcPA presieduta dal dott.Salvatore Requirez nell'aula del Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi UniPa, commentavo con l'amico Carmelo Oliva che purtroppo per i nostri trascorsi eravamo troppo smaliziati per provare entusiasmo.

Lo sconcerto che entrambi (e non solo) proviamo riguarda chi sembra avere conosciuto solo oggi la Targa Florio ed il suo valore storico e sportivo, raccontando scenari futuri che li vedranno protagonisti.
Ancora una volta, come commentavamo insieme, staremo a vedere cosa ne uscirà fuori e cosa AcPalermo, città metropolitana, comuni madoniti, e chi vuole aggiungersi è il benvenuto saranno in grado di fare.

Le tante "Targa Florio" attuali sono ben poca cosa, e come affermato nell'incontro voluto dal Dott.Salvatore Requirez, se non si riesce a tramandare alle nuove generazioni e a chi intende investire denaro cosa è stata e cosa ha significato la Targa Florio, il futuro non potrà essere che una mediocre parodia, anche con Floriopoli restaurata.
Inoltre la struttura secondo i rendering proposti corre il concreto rischio di rimanere un manufatto sportivo comunque "moderno", che poco ricorderà se non si interverrà "culturalmente" anche nell'aspetto esterno degli edifici, inserito in un contesto di strade franate.
Che Floriopoli diventi anche la "location" di partenza dei futuri molteplici eventi motoristici che portano il nome "Targa Florio", poco importa se non si renderà omaggio con una periodica rievocazione internazionale.
Sia ben chiaro che l'idea di una rievocazione "competitiva" sulle strade storiche della Targa Florio, oggi più di ieri sembra quanto meno improbabile se non impossibile, e non è questo che serve a tenere viva la memoria ed il messaggio culturale legato al nome Florio.
Noi siamo una generazione ormai con una data di scadenza, come uno yogurth..... volati via i piloti protagonisti di una epopea indimenticabile, volati via pure chi ha vissuto questi tempi come testimone, rimarrà ben poco. La rabbia è che se non esistessero luoghi come Goodwood, dove generazioni diverse continuano a vivere e a celebrare come si deve il Motor Sport, rassegnarsi alla mediocrità e all'annullamento della memoria sarebbe più facile.....

Il vero volano continuo di una forma di turismo valida e concreta è legato alla "Epopea" della Targa Florio, con ricadute economiche enormi sul territorio delle Madonie, non alle manifestazioni motoristiche che ne portano ingloriosamente il nome.